Agire per promuovere la piena realizzazione dell’economia circolare e della sostenibilità nelle attività umane è un imperativo più che stringente a cui ormai sembra impossibile (altri direbbero folle) sottrarsi. E se da una parte i governi nazionali e le organizzazioni politiche sovranazionali sembra stiano faticando nel trovare (e soprattutto imporre e imporsi) soluzioni al sempre più pressante problema del surriscaldamento globale, dell’inquinamento e dell’utilizzo incosciente delle risorse naturali, dall’altra emerge con sempre maggior forza il ruolo dei giovani nel reindirizzamento del nostro stile di vita verso lidi più sostenibili.
Non a caso la più recente ondata di sensibilizzazione sulla questione è venuta grazie all’iniziativa della giovane ragazza svedese Greta Thunberg, maldestramente criticata da più detrattori, e quasi mai sull’argomento da lei sollevato.
I giovani, dicevamo, che con la loro iniziativa sono in grado di pensare nuovi modi di convivenza e di presidio del pianeta Terra, nuove modalità produttive e nuovi stili di vita maggiormente rispettosi dell’ambiente e soprattutto consapevoli del concetto di limite.
In quest’ottica, vogliamo oggi segnalarvi un’interessante iniziativa rivolta proprio ai giovani e alle giovani che hanno profuso il loro impegno di studio per aggiungere un tassello in tale dibattito.
Si tratta della XXIII edizione del Premio di laurea “Si può fare di più”, ideato dalla Fondazione Cogeme Onlus per valorizzare e dare risalto alle tesi di laurea che hanno ragionato in maniera originale e meritoria sul tema dell’economia circolare.
Quest’anno, le sezioni del concorso sono 3:
- Acqua: per lavori di laurea sulla sostenibilità nella gestione del servizio idrico integrato;
- Energia: per lavori di laurea che riguardino le politiche energetiche, messe in piedi in prima battuta dagli Enti locali, nell’ottica dell’utilizzo delle fonti rinnovabili;
- Carta della Terra, cultura ed economia circolare: per tesi che si ispirino ai princìpi della Carta della Terra e che trattino argomenti quali la gestione sostenibile della filiera dei rifiuti o dei processi industriali, nonché l’adozione di buone pratiche nel settore culturale e nello stile di vita.
Possono concorrere all’assegnazione del Premio tesi di laurea, anche triennale, depositate entro il 30 settembre 2019 in una qualsiasi facoltà e Università italiana entro.
I vincitori delle prime 2 sezioni (Acqua ed Energia) riceveranno un premio in denaro pari a 1.500 euro ciascuno, in alternativa, la possibilità di usufruire di uno stage extracurriculare di 6 mesi retribuito con almeno 500 euro al mese.
Il vincitore della terza sezione (Carta della Terra, cultura ed economia circolare) si aggiudicheranno un viaggio-studio da concordare con la Fondazione.
Tutti i vincitori vedranno la propria tesi pubblicata sul sito della Fondazione.
Per partecipare al premio c’è tempo fino al 15 ottobre 2019.
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Con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2021, sezione Concorsi ed esami n. 4, l’ENEA (Agenzia nazionale ....
Con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2021, sezione Concorsi ed esami n. 4, il Politecnico di Milano ....
Con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2021, sezione Concorsi ed esami n. 4, l’ENEA (Agenzia nazionale ....
Presso l'ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sono stati recentemente indetti 2 diversi ....
La Società Nazionale di Salvamento, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, ha indetto la II edizione del Concorso ....
Sede: FieraMilanoCity
Data: 28/09/16
Durata: Dal 25 al 27 ottobre
Categorie:
Lombardia, Banche, Creatività, Design, Economia, Immagine, Informatica, Made in Italy, Marketing, Eventi pubblici, Workshop, Professioni del commercio, Professioni del denaro, Professioni della Pubblica Amministrazione, Professioni intellettuali e della conoscenza
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