Pochi giorni fa Eurostat ha diffuso i dati europei sul numero di laureati tra i Paesi membri. La buona notizia è che il target del 40% di laureati tra i giovani in fascia 30-34 è stato raggiunto in anticipo di 2 anni su quanto previsto, la cattiva notizia è che l’Italia è al penultimo posto tra i Paesi europei per percentuale di giovani laureati. Se, infatti, in tutta la zona, la media raggiunta nel 2018 è pari al 40,7%, nel nostro Paese scendiamo al 27,8% di giovani laureati, dato che ci vede far meglio soltanto della Romania, ferma a 24,6%.
Italia e giovani laureati: il Nord Europa è ancora lontano
Numeri, questi ultimi, che si allontanano di molto agli elevatissimi standard dei soliti Paesi nordeuropei, in cui si supera o sfiora quota 50%: 56,3% in Irlanda, 49,4% in Olanda e 49,1% in Danimarca. Numeri lontani anche da quelli di Regno Unito (48,8%), Francia (46,2%), Spagna (42,4%) e Germania (34,9%).
Va tuttavia detto che, nonostante il numero dei laureati non abbia raggiunto livelli in assoluto favorevoli rispetto al resto d’Europa, in Italia il trend degli ultimi anni ha visto una crescita decisiva nel numero dei giovani laureati, se è vero che nel 2002 questi raggiungevano soltanto quota 13,1%.
LEGGI ANCHE: Le lauree per trovare prima lavoro e guadagnare di più
Italia e abbandono degli studi
Se l’Italia è al penultimo posto nella classifica della percentuale di giovani laureati è anche conseguenza del fenomeno dell’abbandono degli studi, per il quale invece siamo tristemente ai primi posti della classifica in Europa.
Se, infatti, in tutti i Paesi UE, la percentuale degli abbandoni degli studi che ha riguardato giovani in fascia 18-24 è del 10,6% nel 2018 (dato in forte calo rispetto al 17% del 2002), in Italia questo valore tocca quota 14,5%. Peggio di noi fanno soltanto la Spagna (17,9%), Malta (17,5%) e la Romania (16,4%). Agli ultimi posti, invece, troviamo Croazia, Slovenia e Lituania, che rispettivamente hanno una percentuale del 3,3%, 4,2% e 4,6%. Ottimi risultati, su questo versante, anche da parte della Grecia, che si ferma a quota 4,7%, e della Polonia, a 4,8%.
LEGGI ANCHE: Le migliori Università italiane. Ecco la classifica
Vuoi ricevere le nostre news direttamente sul tuo smartphone? Allora iscriviti al nostro canale Telegram!